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Nitrobacter e Nitromonas..


kamari

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Ciao ragazzi volevo un po illustrarvi come evitare parecchie morie tra i pesci conviventi con tartarughe ed evitare anche fastidiose malattie relative all'igiene dell'acqua..

Spieghiamo innanzitutto cosa sono i nitriti (NO2).

I nitriti derivano dall'ossidazione dell'ammoniaca ad opera dei batteri del filtro.

Negli acquari gia' avviati e popolati da tempo questi batteri sono presenti in numero consistente nel filtro, nel fondo, sulle piante. In un acquario nuovo devono prima svilupparsi e per svilupparsi hanno bisogno delle sostanze di rifiuto da smaltire e trasformare.

 

 

Il processo di smaltimento delle sostanze di rifiuto in acquario (feci, urina,

ammoniaca/ammonio e proteine) fino allo stato finale dei nitrati avviene attraverso vari passaggi.

La trasformazione dall'ammonio/ammoniaca ai nitriti avviene grazie ai batteri del gruppo Nitromonas che trasformano i rifiuti dei pesci e i resti del cibo in un prodotto intermedio i nitriti (NO2).

L'ossidazione dei nitriti in nitrati (NO3) avviene invece grazie ad un altro gruppo di batteri , i Nitrobacter.

Il numero di batteri nitrificatori e' proporzionale al numero dei pesci presenti e di conseguenza alla quantità di sostanze organiche da decomporre nell'acquario.qui invertirei l'ordine (sost organiche di conseguenza pesci)

Ad improvvisi aumenti di questa massa organica ( ad esempio morte di un pesce, introduzione di nuovi pesci o troppo cibo avanzato sul fondo) i batteri non riescono a far fronte e cosi' si formanoaccumulano i nitriti

I nitriti in acquario diventano un problema quando ci sono dei pesci dentro la vasca, perche' a differenza dei nitrati , i primi sono tossici anche a basse conc per i pesci.

I pesci tollerano appena contenuti fino a 0,2 mg/l d'acqua .

A partire da 0,5 mg/l la situazione si fa critica. 2,0 mg/l di NO2 risultano letali per i pesci.

Come termine di paragone , i nitrati , il prodotto di riciclaggio finale nell'acqua dell'acquario ,vengono tollerati dai pesci fino a concentrazioni di circa 100 mg/l.

I nitriti sono tossici per i pesci perche' costituiscono un veleno che agisce sui globuli rossi del sangue, impedendo il trasporto dell'ossigeno ai vari organi.

Per misurare la concentrazione di NO2 in acquario sono necessari i test che si trovano normalmente in vendita nei negozi di acquariologia.

Si preleva un campione d'acqua dall'acquario, si aggiunge la giusta quantita' di reagente, si agita il campione e si attende che si svuluppa il colore e dopo lo si confronta con quello della scala cromatica.

Solitamente la scala cromatica va da 0 a 3 mg/l alcuni test hanno diverse gradazioni da 0 a 1 mg/l alcuni virano nella scala cromatica dal giallo paglierino al rosso carminio, altri ancora dal rosa pallido al porpora.

Dal confronto con la scala cromatica valutate se l'acqua e' in buone condizioni o se c'e' bisogno di intervenire./l o meno

0,1 mg/l o meno: i valori sono tutti regolari.

 

0,3 mg/l : immettere subito degli attivatori batterici nel filtro ( es.cycle- askoll, nitrivec- Sera, aktivedrops Shg, biodigest Prodibio), controllare il perfetto funzionamento del filtro, controllare se vi manca qualche pesce o se avete dato troppo cibo. ( in quel caso sifonare i resti), accendere un areatore in acquario e ripetere il test dopo 24 ore.

0,5 mg/l : immediato cambio dell'acqua in almeno quantita' doppia rispetto al cambio settimanale.

Aggiungete degli attivatori batterici, controllare il filtro, pompa e materiale filtrante.

Contollate se manca qualche pesce, eliminate un eventuale eccesso di mangime, accendere immediatamente l'areatore e rifare il test per 3-4 gg di seguito.

 

1,0 mg/l e oltre: effettuate immediatamente un cambio dell'acqua di almeno il 50% del volume della vasca. Aggiungete attivatori batterici per almeno 4-5 gg di seguito, cercare la causa ed eliminarla.

Tenere acceso 1'areatore e rifare il test no2 tutti i giorni.

 

Se non avete a disposizione un test per la rilevazione dei nitriti, ci sono dei comportamenti dei pesci e l'aspetto dell'acquario che deve farvi accendere un campanello d'allarme nitriti:

-acqua lattiginosa, opaca, comportamento apatico dei pesci,inappetenza.

-pesci che stazionano a pelo dell'acqua e boccheggiano ‘appesi'.respirazione accellerata

- loricaridi, chiocciole e pesci da fondo che risalgono i vetri verso la superficie dell'acqua.

Esistono cause di diversa natura che determinano l'aumento del valore dei nitriti:

In acquari appena allestiti: il numero dei batteri che trasformano i nitriti in nitrati (Nitrobacter) e' ancora basso rispetto ai batteri Nitromonas che trasformano ammonio in nitriti (questo perche' la moltiplicazione dei nitrobacter avviene in maniera piu' lenta dei nitromonas) e quindi si genera un accumulo di nitriti che i nitrobatteri faticano a smaltire.

In acquari gia' rodati: sovraffollamento dell'acquario e/o dalle dimensioni ridotte del filtro in rapporto alla dimensione dell'acquario e al numero dei pesci. Da ciò deriva quindi un filtrggio mal funzionante.

Troppo cibo dato ai pesci che avanza sul fondo non consumato.

Pulizia del substrato biologico ( esempio lavaggio dei cannolicchi con l'acqua del rubinetto) e conseguente riduzione del numero dei batteri nitrificanti.

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