Vai al contenuto

La storia di brando un drago barbuto


giorgio

Messaggi raccomandati

LA STORIA DI BRANDO UN DRAGO BARBUTO

 

http://www.animalieanimali.it/Images//Img1-45573.jpg

 

10 dic 09 - Dott.ssa M. Zambelli

Per chi dovrebbe rispettare gli animali selvatici!....

 

 

 

10 Dicembre 2009 - La storia di Brando, un drago barbuto (nome scientifico pogona vitticeps) di 4 anni, iniziò in un negozio di animali dal quale uscì poco tempo dopo impacchettato in una scatola di cartone come regalo. Regalare un animale in genere ma soprattutto un rettile senza che chi lo deve ricevere sappia come tenerlo non è mai una buona idea.

 

Evidentemente il nuovo proprietario di Brando non era pronto né preparato a ricevere un regalo del genere. Così il povero drago passò 4 lunghi anni in una scatola di scarpe, con un'alimentazione scorretta ma soprattutto senza vedere mai il sole.

 

Per dovere di cronaca tutti i rettili per un buon metabolismo del calcio hanno bisogno essenziale di raggi UVB. Brando resistette quanto più potè e poi inevitabilmente si ammalò: cominciò a non mangiare e a non muoversi più. A quel punto il proprietario che in tutto questo tempo non si era neanche accorto delle dimensioni molto ridotte del suo drago rispetto a quelle dei suoi simili della stessa età, si accorse però che c'era qualcosa che non andava.

 

Lo portò allora da un veterinario mio amico esperto in animali esotici il quale diagnosticò a Brando la MOM (malattia osteo-metabolica).

 

In poche parole è una malattia da cattiva gestione dell'animale dovuta ad una errata metabolizzazione del calcio. Il collega prospettò al proprietario di Brando la cura adeguata che consisteva essenzialmente in un cambio drastico della gestione dell'animale: alimentazione corretta, terrario con temperatura e umidità adeguate, integrazione di calcio e soprattutto lampada a raggi UVB.

 

Tutto questo per il proprietario di Brando sembrò eccessivo per cui chiese al mio collega di sopprimere l'animale. Il dottore ovviamente sconvolto dalla richiesta tentò di convincere il proprietario a ripensarci ma non ci fu verso di distoglierlo dalla sua idea.

 

Così a decisione presa lasciò Brando dentro la solita scatola di cartone in clinica pagando per l'eutanasia. Il collega rimandava continuamente di eseguire l'operazione a lui richiesta e a fine giornata ancora non si sentiva di sopprimere quella povera bestiolina che aveva semplicemente bisogno di un proprietario “umano”.

 

Il giorno dopo rimandò ancora e così accadde per altri 3 giorni. Dopodichè il direttore sanitario della clinica dove il mio collega lavora gli impose di fare la prestazione a lui richiesta quindi di porre fine alla vita di Brando. Il mio collega ancora una volta mosso da compassione ma non potendo sottrarsi ulteriormente alle richiste del capo liberò nel giardino della clinica il povero Brando delegando al Destino la sopravvivenza o meno del drago.

 

Brando nonostante milioni di problemi ( automobili, gatti e cani randagi, ricerca di cibo) aveva scoperto il sole che in parte curò i suoi malanni e dopo un mese il collega lo ritrovò nel giardino della clinica. Ora però mangiava ed aveva fatto la muta. Fu questo il momento in cui il mio collega mi propose l'adozione di Brando. Io rimasi un po' perplessa ma poi in un giorno attrezzai un terrario con lampada UVB mi procurai l'alimentazione adeguata (verdure camole e grilli vivi) e presi Brando.

 

Ora Brando vive in un terrario 90x60x45, mangia 4-5 grilli al giorno, la lattuga e le camole, fa il bagnetto nella sua “piscina” e si arrampica sui rami per esporsi meglio al suo “sole” (una lampada UVB da 150 W), è cresciuto di peso e mangia anche dalle mie mani.

 

I rettili non riescono molto bene ad esprimere emozioni o perlomeno non nel modo in cui noi riusciamo a percepirlo ma credo o voglio credere che Brando abbia trovato la felicità, la”felicità” che ogni drago, ogni rettile ed ogni animale dovrebbe avere, che corrisponde semplicemente allo svolgimento di una vita normale caratteristica di ogni specie.

 

Grazie per la Vostra attenzione, e un caro saluto a tutta la redazione di animalieanimali che fa tante cose per i nosti amici animali.

Dott.ssa Maristella Zambelli

Medico Veterinario di Roma

 

(animali di liciacolò)

 

cmq che p.irla il demente che l'aveva avuto in regalo

Link al commento
Condividi su altri siti


Sarebbe meglio che questi rettili non fossero mai stati strappati al loro habitat naturale per diventare oggetto di commercializzazione (lo so,discorso simile lo si potrebbe fare anche per le tartarughe...)
Link al commento
Condividi su altri siti

a me pare che il discorso deontologia debba far parte anche nella professione veterinaria ed essere allargato non solo alla professione ma anche alla coscienza riferita agli animali e, quindi, far di tutto per salvaguardare la loro vita a dispetto del "cliente"

 

cosa che il vete ha fatto ma non il suo "capo"

 

ma costui si è dimostrato un perfetto 'stardo anteponendo la vita di un essere alla burocrazia

 

meno male che il primo ha trovato una soluzione

 

ma mi aspetto che chi esercita la professione veterinaria sia anche un amante degli animali ed agisca di conseguenza per la loro salvaguardia e che quindi sia quantomeno in contatto con i vari centri di raccolta, con la forestale ecc...

Link al commento
Condividi su altri siti

a me pare che il discorso deontologia debba far parte anche nella professione veterinaria ed essere allargato non solo alla professione ma anche alla coscienza riferita agli animali e, quindi, far di tutto per salvaguardare la loro vita a dispetto del "cliente"

 

cosa che il vete ha fatto ma non il suo "capo"

 

ma costui si è dimostrato un perfetto 'stardo anteponendo la vita di un essere alla burocrazia

 

meno male che il primo ha trovato una soluzione

 

ma mi aspetto che chi esercita la professione veterinaria sia anche un amante degli animali ed agisca di conseguenza per la loro salvaguardia e che quindi sia quantomeno in contatto con i vari centri di raccolta, con la forestale ecc...

straquoto :)

il mio veterinario oltre ad essere in contatto con i centri scrive pure articoli sui giornali! per me è un piacere sentirlo parlare e vederlo all'opera, perchè fa il suo lavoro con passione :)

Link al commento
Condividi su altri siti

Sembra la storia dell'iguana del mio ex cognato, ma lui almeno quando la ricevette d mia sorella in regalo si attrezzò, anche al costo di lasciarmela in stallo un mese...chissà quando si son lasciati che ne è stato...
Link al commento
Condividi su altri siti

p.irla chi l ha comprato,p.irla il proprietario,p.irla il veterinario,p.irla chi l ha preso dopo.

ma la colò publicando questa e-mail pensa che sia un buon esempio?

uno compra un rettile per regalarlo a uno che non ne sa niente,quest altro lo tiene in scattola e quando scopre che è ammalato lo vuole sopprimere?

quell altro C.OGLIONE di veterinario non gli è passato neanche nell anticamera del cervello di suggerire altre soluzioni a parte leutanasia???

poi dopo un mese di libertà cosa si pensa di fare?ripartire da capo:regalarlo a una che non sapeva neanche come iniziare?

 

w la colò che vuole proteggere gl animali

Link al commento
Condividi su altri siti

p.irla chi l ha comprato,p.irla il proprietario,p.irla il veterinario,p.irla chi l ha preso dopo.

ma la colò publicando questa e-mail pensa che sia un buon esempio?

uno compra un rettile per regalarlo a uno che non ne sa niente,quest altro lo tiene in scattola e quando scopre che è ammalato lo vuole sopprimere?

quell altro C.OGLIONE di veterinario non gli è passato neanche nell anticamera del cervello di suggerire altre soluzioni a parte leutanasia???

poi dopo un mese di libertà cosa si pensa di fare?ripartire da capo:regalarlo a una che non sapeva neanche come iniziare?

 

w la colò che vuole proteggere gl animali

 

straquoto

Link al commento
Condividi su altri siti

p.irla chi l ha comprato,p.irla il proprietario,p.irla il veterinario,p.irla chi l ha preso dopo. ma la colò publicando questa e-mail pensa che sia un buon esempio? uno compra un rettile per regalarlo a uno che non ne sa niente,quest altro lo tiene in scattola e quando scopre che è ammalato lo vuole sopprimere? quell altro C.OGLIONE di veterinario non gli è passato neanche nell anticamera del cervello di suggerire altre soluzioni a parte leutanasia??? poi dopo un mese di libertà cosa si pensa di fare?ripartire da capo:regalarlo a una che non sapeva neanche come iniziare? w la colò che vuole proteggere gl animali

 

 

ti superstraquoto è la stessa cosa che ho pensato alla fine della lettura

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

Abbiamo inserito dei cookies nel tuo dispositivo per aiutarti a migliorare la tua esperienza su questo sito. Puoi modificare le impostazioni dei cookie, altrimenti puoi accettarli cliccando su continua.