Vai al contenuto

Milano, inaugurato il primo reparto di medicina emotrasfusionale veterinaria


giorgio

Messaggi raccomandati

Al via un grande progetto per il benessere degli amici a quattro zampe presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Milano. E' il primo in Lombardia.

 

 

 

E’ stato inaugurato oggi all’Università degli Studi di Milano, il Reparto di medicina emotrasfusionale veterinaria, presso la Sezione di Clinica Medica e Diagnostica di Laboratorio del Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie, della Facoltà di Medicina Veterinaria. All’inaugurazione era presente il Sindaco di Milano, Letizia Moratti e il Garante dei Diritti degli Animali, Gianluca Comazzi, oltre al Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria, Prof. Giorgio Poli.

 

“L’inaugurazione, nella nostra città, di un Reparto di medicina emotrasfusionale veterinaria consentirà ai proprietari di cani e gatti di salvare la vita dei propri amici, anche in caso di malattie ed eventi traumatici fino ad ora considerati non curabili,” ha dichiarato Gianluca Comazzi, Garante dei diritti degli animali. “Ma anche i generosi donatori avranno, in cambio, esami clinici completi e cibo e antiparassitari offerti da alcuni sponsor. Uno scambio reciproco e gratuito che, ancora una volta, pone Milano all’avanguardia nel campo della tutela del benessere degli animali.”

 

Il reparto è il primo in Lombardia ed è stato realizzato grazie alla generosa donazione di un privato. Il progetto ha come fine primario quello di fornire un aiuto concreto ai numerosissimi cani e gatti che, per differenti motivi, rischierebbero la morte senza adeguate trasfusioni.

 

Il Reparto di medicina emotrasfusionale veterinaria, consentirà, infatti, di realizzare un programma di donazione volontaria di sangue per cani e gatti al fine di ottenere una banca del sangue intero e di emocomponenti (come plasma e concentrato di globuli rossi), elementi indispensabili per salvare la vita di tantissimi amici a quattro zampe che sono affetti da alcune malattie infettive o tumorali, piuttosto che in caso di traumi o interventi chirurgici.

 

I Medici Veterinari potranno quindi rivolgersi alla struttura per recuperare sangue ed emocomponenti per i propri pazienti.

 

Il Reparto è anche una scommessa sulla generosità dei padroni di cani e gatti lombardi che decideranno di aderire al progetto, sposandone la prestigiosa causa. La donazione è, infatti, volontaria, previa valutazione dello stato di salute dell’animale da parte dell’equipe del reparto (vedi note successive).

 

Per ogni donazione il cane riceverà gratuitamente una visita clinica completa di esame elettrocardiografico e misurazione della pressione, esami del sangue di base e controllo della filariosi cardiopolmonare, una malattia parassitaria molto diffusa nelle regioni umide come il Nord Italia che conduce ad una insufficienza cardiaca se non diagnosticata e trattata in tempo.

 

Due le aziende che hanno sposato con generosità questo importante progetto e le sue finalità: Royal Canin, azienda francese produttrice di alimenti secchi e umidi di alta gamma per cani e gatti, e Bayer. Ad ogni donatore verrà fornito un kit omaggio con alimenti Royal Canin e prodotti antiparassitari Bayer.

 

Note su come diventare donatore

 

Secondo le linee guida del Ministero della Salute, un cane/gatto per diventare donatore di sangue deve essere sano, vivere prevalentemente in ambienti chiusi e ricevere regolari visite veterinarie. Dovrebbe inoltre avere un’età compresa tra 1 e 8 anni; per quanto riguarda il peso, i cani dovrebbero pesare almeno 25 kg e i gatti 5 kg. Inoltre i donatori devono essere di buona indole e temperamento necessari durante la donazione di sangue. Infine non dovrebbero mai aver ricevuto trasfusioni nella loro vita.

 

Una volta verificata l’idoneità del donatore, il reparto di medicina emotrasfusionale organizza uno screening gratuito del cane o del gatto costituito da una visita clinica completa, dal prelievo di una piccola quantità di sangue per verificare lo stato di salute, il gruppo sanguigno e la presenza della filariosi cardiopolmonare e della positività alla leishmaniosi canina e da elettrocardiogramma e misurazione della pressione sanguigna

 

Il donatore ritenuto idoneo viene quindi iscritto in un elenco donatori volontari, in cui rimane attivo per non più di tre anni. Potrà quindi essere chiamato per una donazione volontaria al massimo una volta ogni tre mesi.

 

animalieanimali.it 6 ottobre 2010

Link al commento
Condividi su altri siti


Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

Abbiamo inserito dei cookies nel tuo dispositivo per aiutarti a migliorare la tua esperienza su questo sito. Puoi modificare le impostazioni dei cookie, altrimenti puoi accettarli cliccando su continua.