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Dubbi sul filtro


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Ciao a tutti!

Eccomi al mio secondo post. Ho appena fatto l'ultimo cambio filtro (spero) della tartarughiera perché quando andremo nella casa nuova conto di prenderne una più grande ed accessoriata rispetto a quella attuale.

Ma bando alle ciance...

 

Nel mio passato da acquariofilo ho sempre seguito la regola del filtro riempito con quanti più cannolicchi possibile, spugna e lana perlon. Carbone attivo solo ed esclusivamente in caso di utilizzo di medicinali e, quando avevo i ciclidi sudamericani, torba per intenerire l'acqua.

Con le tartatughe invece, in questi 8 anni, ho seguito questa logica:

 

primo passaggio: spugne filtranti

secondo passaggio: cannolicchi (un cestello intero)

terzo passaggio: carbone attivo (sostituito ogni mese)

quarto passaggio: un piccolo strato di lana perlon per pulire l'acqua prima di farla rientrare nell'acquario

 

In realtà (e ci avrei dovuto pensare prima) ho letto qui che il carbone attivo non serve a niente e la lana perlon tende ad intasarsi troppo (effettivamente...).

Quindi, visto che poi trasferirò il tutto in un acquario più grande e con un nuovo filtro, ho approfittato della pulizia del filtro per togliere il carbone e la lana ed aggiugnere un secondo cestello di cannolicchi. Quindi la configurazione attuale è la seguente:

 

primo passaggio: spugne filtranti

secondo passaggio: cannolicchi (2 cestelli)

 

Il mio dubbio però è il seguente: il mio attuale filtro è un Askoll Pratiko 100 con portata della pompa fino a 530 L/h; il filtro nuovo, un Eheim Professional con portata della pompa di 950 L/h, avrà quasi il doppio della potenza. Mi chiedevo a questo punto: ma il filtraggio biologico non richiederebbe un flusso dell'acqua più lento?

 

Tnx :smilea:

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Fidati che funzionerà alla grande...

 

anche io credo che sia cosi, ma nn essendo certa ho preferito nn rispondere prima e ho pensato, aspettiamo leonida, l'esperto in colonie batteriche:shame:

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anche io credo che sia cosi, ma nn essendo certa ho preferito nn rispondere prima e ho pensato, aspettiamo leonida, l'esperto in colonie batteriche:shame:
:D

Seriamente: i filtri, sopratutto gli Eheim professional e EccoPro sono fatti in modo da aspirare l'acqua, farla viaggiare intorno ai cestelli biologici, sul fondo cambia improvvisamente direzione ritornando verso l'alto. Rallenta e lascia il "pulviscolo" che tanto ci ossessiona e che infatti va periodicamente tolto. Da qui l'acqua risale i cestelli (traforati), attraversa tutti i materiali biologici per poi essere presa dalla pompa. E' ottimo come metodo e ovviamente non esclusivo di Eheim, ma direi: "German do it better" :D

 

 

OT: DOMANI esame di MICROOOOOOOOOO... sto svalvolando pesantemente!

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Urca... devo ammettere che non sapevo funzionasse in questo modo il filtro Eheim. Spettacolo.

Oggi ho chiesto nel negozio della mia città e, oltre a costare 50 Euro in più rispetto a quello che mi costerebbe online, il tizio mi ha suggerito piuttosto un Pratiko 300 perché dice che le spugne si intasano di meno. Mah :talktohand:

 

E' una bella spesa, è vero, ma il pensiero di non avere più il riscaldatore dentro alla vasca mi garba molto. Sia per le tarte che così non ci vanno più ad appoggiarvisi sopra, sia per l'estetica perché è un cavo in meno, sia per praticità ed efficienza. Mah, vediamo...

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